Tra le caratteristiche che deve possedere una casa moderna grande attenzione va posta all’insonorizzazione. A nulla valgono infatti le finiture di pregio che può avere l’abitazione se poi il minimo rumore del vicino ci distoglie dalla nostra tranquillità. L’insonorizzazione deve essere garantita sia tra i vari appartamenti che compongono un edificio condominiale, sia tra l’interno della casa (appartamento o villa che sia) e l’ambiente esterno. L’insonorizzazione verso l’ambiente esterno è di solito già garantita dall’impiego dei materiali e componenti messi in opera per l’isolamento termico dell’edificio, infissi compresi, e non serve quindi l’adozione di ulteriori sistemi tecnologici. Un discorso diverso, invece, se si abita in zone con forti fonti di rumore (ferrovie, aeroporti, stabilimenti industriali, ecc…), dove vanno valutati interventi ad hoc. L’insonorizzazione tra gli appartamenti di un condominio è più difficile da ottenere, perciò per avere un buon risultato occorre agire fin dalla progettazione delle case stesse. Il rumore si trasmette infatti sia per via aerea (schiamazzi, musiche ad alto volume, ecc…) sia attraverso le strutture (ticchettio calzature, azioni dirette sulle murature/pavimenti/soffitti, ecc…).
Le soluzioni Ediltecnica sempre un passo avanti
A prescindere dalle imposizioni di Legge, che prevedono determinati obblighi di abbattimento di decibel tra un’unità immobiliare e l’altra, Ediltecnica si impegna sempre a cercare le migliori soluzioni per garantire il massimo comfort. Per essere all’avanguardia anche in questo campo adottiamo diversi sistemi e materiali, a seconda di ciò che dobbiamo realizzare. Principalmente vengono utilizzati prodotti fonoassorbenti delle migliori aziende che operano nel settore.
Per l’esecuzione dei muri di confine tra gli appartamenti privilegiamo l’utilizzo congiunto di vari materiali: blocchi di laterizio forato, lastra di cartongesso o rinzaffo cementizio, uno strato di materiale isolante specifico per le pareti fatto di pannelli fonoisolanti ecocompatibili (derivano dal riciclo di materiali come lattice e gommapiuma) dello spessore di 60 millimetri. I materiali, così sovrapposti, presentano diverse densità e masse in modo da riuscire a impedire a diverse frequenze sonore di propagarsi. Le tramezze invece vengono appoggiate su una sorta di materassino che ostacola la trasmissione del rumore ai solai sottostante e sovrastante. Un nostro accorgimento è evitare la realizzazione di impiantistica nei muri divisori perché ogni riduzione dello spessore della parete lascia “passare” un po’ di rumore. Un altro punto nevralgico da isolare è la struttura di travi e pilastri di cemento armato che, per forza di cose, possono essere realizzati soltanto con calcestruzzo, un forte conduttore di rumore. La soluzione scelta è l’utilizzo di rivestimenti con un materiale fonoisolante e fonoassorbente molto più denso, di lattice e gommapiuma.
Per i pavimenti invece è fondamentale porre in opera un materassino specifico anti-calpestio che interrompa la propagazione del ticchettio delle calzature sul solaio a contatto con l’appartamento inferiore: utilizziamo di solito un sistema costituito dall’unione tra più elementi, ad alta densità e dello spessore di 11 millimetri. Il raccordo perimetrale tra il materassino e le pareti viene garantito con l’installazione di una fascia in polietilene espanso adesiva a forma di “L”.
Altro punto debole degli edifici condominiali è il vano ascensore, dove le guide di scorrimento della cabina e l’avvolgimento dei cavi d’acciaio possono trasmettere fruscii più o meno forti verso gli appartamenti. È bene prevedere strutture completamente indipendenti tra edificio e vano ascensore, mediante l’utilizzo di giunti di materiale specifico che le isolino dalle frequenze. Il materiale isolante da usare in questo caso va scelto tra quelli citati in precedenza, a seconda delle caratteristiche del vano ascensore.